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AT greco - Antico Testamento - Pentateuco - Levitico - 22

Levitico

AT greco Torna al libro

CEI 1974

AT greco 22 ^22,1καὶ ἐλάλησεν κύριος πρὸς Μωυσῆν λέγων

CEI 1974 ^Lv^22,1 Il Signore disse ancora a Mosè :

AT greco ^22,2εἰπὸν Ααρων καὶ τοῖς υἱοῖς αὐτοῦ καὶ προσεχέτωσαν ἀπὸ τῶν ἁγίων τῶν υἱῶν Ισραηλ καὶ οὐ βεβηλώσουσιν τὸ ὄνομα τὸ ἅγιόν μου ὅσα αὐτοὶ ἁγιάζουσίν μοι ἐγὼ κύριος

CEI 1974 ^Lv^22,2 Ordina ad Aronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose sante a me consacrate dagli Israeliti e non profanino il mio santo nome. Io sono il Signore.

AT greco ^22,3εἰπὸν αὐτοῖς εἰς τὰς γενεὰς ὑμῶν πᾶς ἄνθρωπος ὃς ἂν προσέλθῃ ἀπὸ παντὸς τοῦ σπέρματος ὑμῶν πρὸς τὰ ἅγια ὅσα ἂν ἁγιάζωσιν οἱ υἱοὶ Ισραηλ τῷ κυρίῳ καὶ ἡ ἀκαθαρσία αὐτοῦ ἐπ’ αὐτῷ ἐξολεθρευθήσεται ἡ ψυχὴ ἐκείνη ἀπ’ ἐμοῦ ἐγὼ κύριος ὁ θεὸς ὑμῶν

CEI 1974 ^Lv^22,3 Ordina loro: Qualunque uomo della vostra discendenza che nelle generazioni future si accosterà, in stato d`immondezza, alle cose sante consacrate dagli Israeliti al Signore, sarà eliminato davanti a me. Io sono il Signore.

AT greco ^22,4καὶ ἄνθρωπος ἐκ τοῦ σπέρματος Ααρων τοῦ ἱερέως καὶ οὗτος λεπρᾷ ἢ γονορρυής τῶν ἁγίων οὐκ ἔδεται ἕως ἂν καθαρισθῇ καὶ ὁ ἁπτόμενος πάσης ἀκαθαρσίας ψυχῆς ἢ ἄνθρωπος ᾧ ἂν ἐξέλθῃ ἐξ αὐτοῦ κοίτη σπέρματος

CEI 1974 ^Lv^22,4 Nessun uomo della stirpe di Aronne, affetto da lebbra o da gonorrea, potrà mangiare le cose sante, finché non sia mondo. Così sarà di chi abbia toccato qualunque persona immonda per contatto con un cadavere o abbia avuto una emissione seminale

AT greco ^22,5ἢ ὅστις ἂν ἅψηται παντὸς ἑρπετοῦ ἀκαθάρτου ὃ μιανεῖ αὐτόν ἢ ἐπ’ ἀνθρώπῳ ἐν ᾧ μιανεῖ αὐτὸν κατὰ πᾶσαν ἀκαθαρσίαν αὐτοῦ

CEI 1974 ^Lv^22,5 o di chi abbia toccato qualsiasi rettile da cui abbia contratto immondezza oppure un uomo che gli abbia comunicato un`immondezza di qualunque specie.

AT greco ^22,6ψυχή ἥτις ἂν ἅψηται αὐτῶν ἀκάθαρτος ἔσται ἕως ἑσπέρας οὐκ ἔδεται ἀπὸ τῶν ἁγίων ἐὰν μὴ λούσηται τὸ σῶμα αὐτοῦ ὕδατι

CEI 1974 ^Lv^22,6 La persona che abbia avuto tali contatti sarà immonda fino alla sera e non mangerà le cose sante prima di essersi lavato il corpo nell`acqua;

AT greco ^22,7καὶ δύῃ ὁ ἥλιος καὶ καθαρὸς ἔσται καὶ τότε φάγεται τῶν ἁγίων ὅτι ἄρτος ἐστὶν αὐτοῦ

CEI 1974 ^Lv^22,7 dopo il tramonto del sole sarà monda e allora potrà mangiare le cose sante, perché esse sono il suo vitto.

AT greco ^22,8θνησιμαῖον καὶ θηριάλωτον οὐ φάγεται μιανθῆναι αὐτὸν ἐν αὐτοῖς ἐγὼ κύριος

CEI 1974 ^Lv^22,8 Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta naturalmente o sbranata, per non rendersi immondo. Io sono il Signore.

AT greco ^22,9καὶ φυλάξονται τὰ φυλάγματά μου ἵνα μὴ λάβωσιν δι’ αὐτὰ ἁμαρτίαν καὶ ἀποθάνωσιν δι’ αὐτά ἐὰν βεβηλώσωσιν αὐτά ἐγὼ κύριος ὁ θεὸς ὁ ἁγιάζων αὐτούς

CEI 1974 ^Lv^22,9 Osserveranno dunque ciò che ho comandato, altrimenti porteranno la pena del loro peccato e moriranno per aver profanato le cose sante. Io sono il Signore che li santifico.

AT greco ^22,10καὶ πᾶς ἀλλογενὴς οὐ φάγεται ἅγια πάροικος ἱερέως ἢ μισθωτὸς οὐ φάγεται ἅγια

CEI 1974 ^Lv^22,10 Nessun estraneo mangerà le cose sante: né l`ospite di un sacerdote o il salariato potrà mangiare le cose sante.

AT greco ^22,11ἐὰν δὲ ἱερεὺς κτήσηται ψυχὴν ἔγκτητον ἀργυρίου οὗτος φάγεται ἐκ τῶν ἄρτων αὐτοῦ καὶ οἱ οἰκογενεῖς αὐτοῦ καὶ οὗτοι φάγονται τῶν ἄρτων αὐτοῦ

CEI 1974 ^Lv^22,11 Ma una persona, che il sacerdote avrà comprata con il denaro, ne potrà mangiare: così anche quelli che gli sono nati in casa: questi potranno mangiare il suo pane.

AT greco ^22,12καὶ θυγάτηρ ἀνθρώπου ἱερέως ἐὰν γένηται ἀνδρὶ ἀλλογενεῖ αὐτὴ τῶν ἀπαρχῶν τῶν ἁγίων οὐ φάγεται

CEI 1974 ^Lv^22,12 La figlia di un sacerdote, sposata con un estraneo, non potrà mangiare le cose sante offerte mediante il rito dell`elevazione.

AT greco ^22,13καὶ θυγάτηρ ἱερέως ἐὰν γένηται χήρα ἢ ἐκβεβλημένη σπέρμα δὲ μὴ ἦν αὐτῇ ἐπαναστρέψει ἐπὶ τὸν οἶκον τὸν πατρικὸν κατὰ τὴν νεότητα αὐτῆς ἀπὸ τῶν ἄρτων τοῦ πατρὸς αὐτῆς φάγεται καὶ πᾶς ἀλλογενὴς οὐ φάγεται ἀπ’ αὐτῶν

CEI 1974 ^Lv^22,13 Se invece la figlia del sacerdote è rimasta vedova o è stata ripudiata e non ha figli, se torna a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il pane del padre; mentre nessun estraneo al sacerdozio potrà mangiarne.

AT greco ^22,14καὶ ἄνθρωπος ὃς ἂν φάγῃ ἅγια κατὰ ἄγνοιαν καὶ προσθήσει τὸ ἐπίπεμπτον αὐτοῦ ἐπ’ αὐτὸ καὶ δώσει τῷ ἱερεῖ τὸ ἅγιον

CEI 1974 ^Lv^22,14 Se uno mangia per errore una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa, aggiungendovi un quinto.

AT greco ^22,15καὶ οὐ βεβηλώσουσιν τὰ ἅγια τῶν υἱῶν Ισραηλ ἃ αὐτοὶ ἀφαιροῦσιν τῷ κυρίῳ

CEI 1974 ^Lv^22,15 I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante degli Israeliti, che essi offrono al Signore con la rituale elevazione,

AT greco ^22,16καὶ ἐπάξουσιν ἐφ’ ἑαυτοὺς ἀνομίαν πλημμελείας ἐν τῷ ἐσθίειν αὐτοὺς τὰ ἅγια αὐτῶν ὅτι ἐγὼ κύριος ὁ ἁγιάζων αὐτούς

CEI 1974 ^Lv^22,16 e non faranno portare loro la pena del peccato di cui si renderebbero colpevoli, mangiando le loro cose sante; poiché io sono il Signore che le santifico".
Perfezione nelle vittime offerte a Dio

AT greco ^22,17καὶ ἐλάλησεν κύριος πρὸς Μωυσῆν λέγων

CEI 1974 ^Lv^22,17 Il Signore disse a Mosè :

AT greco ^22,18λάλησον Ααρων καὶ τοῖς υἱοῖς αὐτοῦ καὶ πάσῃ συναγωγῇ Ισραηλ καὶ ἐρεῖς πρὸς αὐτούς ἄνθρωπος ἄνθρωπος ἀπὸ τῶν υἱῶν Ισραηλ ἢ τῶν υἱῶν τῶν προσηλύτων τῶν προσκειμένων πρὸς αὐτοὺς ἐν Ισραηλ ὃς ἂν προσενέγκῃ τὰ δῶρα αὐτοῦ κατὰ πᾶσαν ὁμολογίαν αὐτῶν ἢ κατὰ πᾶσαν αἵρεσιν αὐτῶν ὅσα ἂν προσενέγκωσιν τῷ θεῷ εἰς ὁλοκαύτωμα

CEI 1974 ^Lv^22,18 Parla ad Aronne, ai suoi figli, a tutti gli Israeliti e ordina loro: Chiunque della casa d`Israele o dei forestieri dimoranti in Israele presenta in olocausto al Signore un`offerta per qualsiasi voto o dono volontario,

AT greco ^22,19δεκτὰ ὑμῖν ἄμωμα ἄρσενα ἐκ τῶν βουκολίων καὶ ἐκ τῶν προβάτων καὶ ἐκ τῶν αἰγῶν

CEI 1974 ^Lv^22,19 per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, di buoi, di pecore o di capre.

AT greco ^22,20πάντα ὅσα ἂν ἔχῃ μῶμον ἐν αὐτῷ οὐ προσάξουσιν κυρίῳ διότι οὐ δεκτὸν ἔσται ὑμῖν

CEI 1974 ^Lv^22,20 Non offrirete nulla con qualche difetto, perché non sarebbe gradito.

AT greco ^22,21καὶ ἄνθρωπος ὃς ἂν προσενέγκῃ θυσίαν σωτηρίου τῷ κυρίῳ διαστείλας εὐχὴν κατὰ αἵρεσιν ἢ ἐν ταῖς ἑορταῖς ὑμῶν ἐκ τῶν βουκολίων ἢ ἐκ τῶν προβάτων ἄμωμον ἔσται εἰς δεκτόν πᾶς μῶμος οὐκ ἔσται ἐν αὐτῷ

CEI 1974 ^Lv^22,21 Se uno offre al Signore, in sacrificio di comunione, un bovino o un ovino, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, perché sia gradita, dovrà essere perfetta: senza difetti.

AT greco ^22,22τυφλὸν ἢ συντετριμμένον ἢ γλωσσότμητον ἢ μυρμηκιῶντα ἢ ψωραγριῶντα ἢ λιχῆνας ἔχοντα οὐ προσάξουσιν ταῦτα τῷ κυρίῳ καὶ εἰς κάρπωσιν οὐ δώσετε ἀπ’ αὐτῶν ἐπὶ τὸ θυσιαστήριον τῷ κυρίῳ

CEI 1974 ^Lv^22,22 Non offrirete al Signore nessuna vittima cieca o storpia o mutilata o con ulceri o con la scabbia o con piaghe purulente; non ne farete sull`altare un sacrificio consumato dal fuoco in onore del Signore.

AT greco ^22,23καὶ μόσχον ἢ πρόβατον ὠτότμητον ἢ κολοβόκερκον σφάγια ποιήσεις αὐτὰ σεαυτῷ εἰς δὲ εὐχήν σου οὐ δεχθήσεται

CEI 1974 ^Lv^22,23 Come offerta volontaria potrai presentare un bue o una pecora che abbia un membro troppo lungo o troppo corto; ma come offerta per qualche voto non sarebbe gradita.

AT greco ^22,24θλαδίαν καὶ ἐκτεθλιμμένον καὶ ἐκτομίαν καὶ ἀπεσπασμένον οὐ προσάξεις αὐτὰ τῷ κυρίῳ καὶ ἐπὶ τῆς γῆς ὑμῶν οὐ ποιήσετε

CEI 1974 ^Lv^22,24 Non offrirete al Signore un animale con i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati. Tali cose non farete nel vostro paese,

AT greco ^22,25καὶ ἐκ χειρὸς ἀλλογενοῦς οὐ προσοίσετε τὰ δῶρα τοῦ θεοῦ ὑμῶν ἀπὸ πάντων τούτων ὅτι φθάρματά ἐστιν ἐν αὐτοῖς μῶμος ἐν αὐτοῖς οὐ δεχθήσεται ταῦτα ὑμῖν

CEI 1974 ^Lv^22,25 né accetterete dallo straniero alcuna di queste vittime per offrirla come pane in onore del vostro Dio; essendo mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene".

AT greco ^22,26καὶ ἐλάλησεν κύριος πρὸς Μωυσῆν λέγων

CEI 1974 ^Lv^22,26 Il Signore aggiunse a Mosè :

AT greco ^22,27μόσχον ἢ πρόβατον ἢ αἶγα ὡς ἂν τεχθῇ καὶ ἔσται ἑπτὰ ἡμέρας ὑπὸ τὴν μητέρα τῇ δὲ ἡμέρᾳ τῇ ὀγδόῃ καὶ ἐπέκεινα δεχθήσεται εἰς δῶρα κάρπωμα κυρίῳ

CEI 1974 ^Lv^22,27 Quando nascerà un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall`ottavo giorno in poi, sarà gradito come vittima da consumare con il fuoco per il Signore.

AT greco ^22,28καὶ μόσχον ἢ πρόβατον αὐτὴν καὶ τὰ παιδία αὐτῆς οὐ σφάξεις ἐν ἡμέρᾳ μιᾷ

CEI 1974 ^Lv^22,28 Non scannerete vacca o pecora lo stesso giorno con il suo piccolo.

AT greco ^22,29ἐὰν δὲ θύσῃς θυσίαν εὐχὴν χαρμοσύνης κυρίῳ εἰς δεκτὸν ὑμῖν θύσετε αὐτό

CEI 1974 ^Lv^22,29 Quando offrirete al Signore un sacrificio di ringraziamento, offritelo in modo che sia gradito.

AT greco ^22,30αὐτῇ τῇ ἡμέρᾳ ἐκείνῃ βρωθήσεται οὐκ ἀπολείψετε ἀπὸ τῶν κρεῶν εἰς τὸ πρωί ἐγώ εἰμι κύριος

CEI 1974 ^Lv^22,30 La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il Signore.

AT greco ^22,31καὶ φυλάξετε τὰς ἐντολάς μου καὶ ποιήσετε αὐτάς

CEI 1974 ^Lv^22,31 Osserverete dunque i miei comandi e li metterete in pratica. Io sono il Signore.

AT greco ^22,32καὶ οὐ βεβηλώσετε τὸ ὄνομα τοῦ ἁγίου καὶ ἁγιασθήσομαι ἐν μέσῳ τῶν υἱῶν Ισραηλ ἐγὼ κύριος ὁ ἁγιάζων ὑμᾶς

CEI 1974 ^Lv^22,32 Non profanerete il mio santo nome, perché io mi manifesti santo in mezzo agli Israeliti. Io sono il Signore che vi santifico,

AT greco ^22,33ὁ ἐξαγαγὼν ὑμᾶς ἐκ γῆς Αἰγύπτου ὥστε εἶναι ὑμῶν θεός ἐγὼ κύριος

CEI 1974 ^Lv^22,33 che vi ho fatto uscire dal paese d`Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore".

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Capitolo 23