Siracide
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Interconfessionale
perché c’è qualcuno che ci ha venduti e destinati allo sterminio! Se io e il mio popolo fossimo venduti come schiavi, non te ne avrei parlato, perché per questa nostra angustia non valeva la pena disturbare il re.
AT greco
7,6
μὴ ζήτει γενέσθαι κριτής μὴ οὐκ ἰσχύσεις ἐξᾶραι ἀδικίας μήποτε εὐλαβηθῇς ἀπὸ προσώπου δυνάστου καὶ θήσεις σκάνδαλον ἐν εὐθύτητί σου
Interconfessionale
Ester era sdraiata sul divano, al quale Aman si era appena avvicinato, quando il re rientrò nella sala: lo vide e gridò: «Quest’uomo vuole addirittura far violenza alla regina in casa mia, davanti ai miei occhi!». Con questa parola del re, Aman era ormai condannato.
7,8 Con questa… condannato: è questo il senso dell’ebraico: Appena questa parola fu uscita dalla bocca del re, coprirono con un velo il volto di Aman. Si usava coprire il volto di chi era condannato a morte; con questo gesto i servitori interpretano pertanto le parole del re come una condanna a morte di Aman.
AT greco
7,9
μὴ εἴπῃς τῷ πλήθει τῶν δώρων μου ἐπόψεται καὶ ἐν τῷ προσενέγκαι με θεῷ ὑψίστῳ προσδέξεται
Interconfessionale
Un funzionario del re, un certo Carbonà, aggiunse: «C’è di più: Aman ha fatto piantare in casa sua un palo alto venticinque metri. Voleva farvi impiccare Mardocheo, che aveva salvato la vita al re». Il re ordinò: «Impiccate Aman su quel palo!».