Cantico dei Cantici
AT greco Torna al libro
Interconfessionale
AT greco
4
4,1ἰδοὺ εἶ καλή ἡ πλησίον μου ἰδοὺ εἶ καλή ὀφθαλμοί σου περιστεραὶ ἐκτὸς τῆς σιωπήσεώς σου τρίχωμά σου ὡς ἀγέλαι τῶν αἰγῶν αἳ ἀπεκαλύφθησαν ἀπὸ τοῦ Γαλααδ
Interconfessionale
CtQuanto sei bella, amica mia,
quanto sei bella!
I tuoi occhi, dietro il velo,
sono come colombe.
I tuoi capelli ondeggiano
come un gregge di capre
che scende dalle pendici del Gàlaad.
quanto sei bella!
I tuoi occhi, dietro il velo,
sono come colombe.
I tuoi capelli ondeggiano
come un gregge di capre
che scende dalle pendici del Gàlaad.
AT greco
4,2ὀδόντες σου ὡς ἀγέλαι τῶν κεκαρμένων αἳ ἀνέβησαν ἀπὸ τοῦ λουτροῦ αἱ πᾶσαι διδυμεύουσαι καὶ ἀτεκνοῦσα οὐκ ἔστιν ἐν αὐταῖς
AT greco
4,3ὡς σπαρτίον τὸ κόκκινον χείλη σου καὶ ἡ λαλιά σου ὡραία ὡς λέπυρον τῆς ῥόας μῆλόν σου ἐκτὸς τῆς σιωπήσεώς σου
AT greco
4,4ὡς πύργος Δαυιδ τράχηλός σου ὁ ᾠκοδομημένος εἰς θαλπιωθ χίλιοι θυρεοὶ κρέμανται ἐπ’ αὐτόν πᾶσαι βολίδες τῶν δυνατῶν
Interconfessionale
CtIl tuo collo
è come una fortezza,
fa pensare alla torre di Davide;
mille scudi vi sono appesi,
sono gli scudi degli eroi!
è come una fortezza,
fa pensare alla torre di Davide;
mille scudi vi sono appesi,
sono gli scudi degli eroi!
Rimandi
4,4
il tuo collo Ct 1,10+. — scudi appesi Ez 27,10-11.
Note al Testo
4,4
Il tuo collo… Davide: altri: Il tuo collo è come la torre di Davide, costruita a strati; la torre di Davide è una costruzione a noi sconosciuta, e qui la sua immagine viene paragonata a quella del collo della ragazza, ornato di collane.
AT greco
4,6ἕως οὗ διαπνεύσῃ ἡ ἡμέρα καὶ κινηθῶσιν αἱ σκιαί πορεύσομαι ἐμαυτῷ πρὸς τὸ ὄρος τῆς σμύρνης καὶ πρὸς τὸν βουνὸν τοῦ Λιβάνου
AT greco
4,8δεῦρο ἀπὸ Λιβάνου νύμφη δεῦρο ἀπὸ Λιβάνου ἐλεύσῃ καὶ διελεύσῃ ἀπὸ ἀρχῆς πίστεως ἀπὸ κεφαλῆς Σανιρ καὶ Ερμων ἀπὸ μανδρῶν λεόντων ἀπὸ ὀρέων παρδάλεων
Interconfessionale
CtVieni con me,
mia sposa,
lascia i monti del Libano,
vieni con me.
∆Scendi dalle cime dell’Amana,
del Senir e dell’Ermon,
fuggi queste tane di leoni e di leopardi!
mia sposa,
lascia i monti del Libano,
vieni con me.
∆Scendi dalle cime dell’Amana,
del Senir e dell’Ermon,
fuggi queste tane di leoni e di leopardi!
Rimandi
Note al Testo
4,8
Il termine sposa usato in questa parte del Cantico (4,8.9.10.11.12; 5,1) non indica che i due fossero già marito e moglie, ma che erano fidanzati: equivale perciò a «promessa sposa». — Amana, Senir ed Ermon sono cime della catena montagnosa dell’Antilibano; secondo Deuteronomio 3,9 Senir sarebbe il nome amorreo dell’Ermon, ma secondo il nostro testo e 1 Cronache 5,23 si tratterebbe di una cima diversa.
AT greco
4,9ἐκαρδίωσας ἡμᾶς ἀδελφή μου νύμφη ἐκαρδίωσας ἡμᾶς ἑνὶ ἀπὸ ὀφθαλμῶν σου ἐν μιᾷ ἐνθέματι τραχήλων σου
AT greco
4,10τί ἐκαλλιώθησαν μαστοί σου ἀδελφή μου νύμφη τί ἐκαλλιώθησαν μαστοί σου ἀπὸ οἴνου καὶ ὀσμὴ ἱματίων σου ὑπὲρ πάντα τὰ ἀρώματα
AT greco
4,11κηρίον ἀποστάζουσιν χείλη σου νύμφη μέλι καὶ γάλα ὑπὸ τὴν γλῶσσάν σου καὶ ὀσμὴ ἱματίων σου ὡς ὀσμὴ Λιβάνου
Interconfessionale
CtLe tue labbra sanno di miele,
mia sposa,
la tua lingua
ha il sapore
del miele e del latte.
Le tue vesti hanno il profumo del Libano.
mia sposa,
la tua lingua
ha il sapore
del miele e del latte.
Le tue vesti hanno il profumo del Libano.
Interconfessionale
CtLe tue nascoste bellezze
sono un giardino di melograni,
dai frutti squisiti,
con piante di ∆cipro,
sono un giardino di melograni,
dai frutti squisiti,
con piante di ∆cipro,
Rimandi
Note al Testo
4,13-14
le tue nascoste bellezze: può essere questo il senso dell’espressione ebraica: i tuoi germogli. — cipro: vedi nota a 2,14. — nardo: vedi nota a 1,12. — zafferano, cannella, cinnamomo, mirra, aloe: (vedi Salmo 45,9) sono tutti profumi di origine vegetale.
AT greco
4,14νάρδος καὶ κρόκος κάλαμος καὶ κιννάμωμον μετὰ πάντων ξύλων τοῦ Λιβάνου σμύρνα αλωθ μετὰ πάντων πρώτων μύρων
Interconfessionale
Ct4,15Tu sei
una sorgente di giardino
fontana di acque vive,
ruscello che scende dai monti del Libano.
una sorgente di giardino
fontana di acque vive,
ruscello che scende dai monti del Libano.
AT greco
4,16ἐξεγέρθητι βορρᾶ καὶ ἔρχου νότε διάπνευσον κῆπόν μου καὶ ῥευσάτωσαν ἀρώματά μου καταβήτω ἀδελφιδός μου εἰς κῆπον αὐτοῦ καὶ φαγέτω καρπὸν ἀκροδρύων αὐτοῦ