Matteo
CEI 2008 Torna al libro
AT greco
CEI 2008
Dunque, quando fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
6,2
Gesù prende in esame tre pilastri della pietà dei farisei: elemosina, preghiera e digiuno (6,1-18). Saranno autentici solo se compiuti unicamente per piacere a Dio.
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Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
6,9
Santificare il nome di Dio è riconoscere Dio per quello che egli è, glorificarlo come Dio. È Dio stesso che può condurre l’uomo a questo riconoscimento e a questa glorificazione: vedi Ez 36,22-23.
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e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
ma liberaci dal male.
6,13
Dio non può indurre l’uomo al male (vedi 1Cor 10,13; Gc 1,13-14) ma può sottometterlo alla prova (vedi Gen 22,1). Il significato della invocazione può essere: non sottoporci a prove troppo gravi per le nostre deboli forze (vedi 24,21-22); oppure: non lasciarci soli di fronte a Satana e alle sue tentazioni (vedi26,40-41; Lc 22,31-34). Dopo il v. 13 molti manoscritti antichi aggiungono un’acclamazione liturgica: “Perché tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli”.
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Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano;
6,19-34
Non preoccupatevi (vedi Lc 12,22-32; 11,34-35)
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Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
6,24
Vedi Lc 16,13. Con la ricchezza si traduce il greco ha mammonà, che è parola aramaica; è la ricchezza ingiusta personificata, che diventa un idolo.