Giovanni
20,1-10 Il sepolcro vuoto (vedi Mt 28,1-10; Mc 16,1-8; Lc 24,1-12)
20,1 Il primo giorno della settimana: già in epoca apostolica sarà chiamato “giorno del Signore”; vedi Ap 1,10.
20,1 Il primo giorno della settimana: già in epoca apostolica sarà chiamato “giorno del Signore”; vedi Ap 1,10.
Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12 e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi?". Rispose loro: "Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto". 14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. 15 Le disse Gesù: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?". Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: "Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo". Gesù le disse: "Maria!". Ella si voltò e gli disse in ebraico: "Rabbunì!" - che significa: "Maestro!".
20,16 Rabbunì: vedi nota a Mc 10,51.
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: "Pace a voi!". Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
20,20 mostrò loro le mani e il fianco: il Signore risorto è lo stesso Gesù che subì la passione. Ne mostra infatti i segni. Ma si tratta di un modo di essere molto diverso: entra a porte chiuse (v. 19).
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
20,24-29 Tommaso incredulo e credente
20,24-29 Tommaso viene rimproverato perché ha preteso di vedere e toccare, non accogliendo la testimonianza degli altri discepoli. È questa invece la condizione degli uditori del vangelo, che accedono al Risorto e alla realtà della sua manifestazione alla Chiesa mediante i testimoni.
20,24-29 Tommaso viene rimproverato perché ha preteso di vedere e toccare, non accogliendo la testimonianza degli altri discepoli. È questa invece la condizione degli uditori del vangelo, che accedono al Risorto e alla realtà della sua manifestazione alla Chiesa mediante i testimoni.
26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: "Pace a voi!". 27 Poi disse a Tommaso: "Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!". 28 Gli rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!". 29 Gesù gli disse: "Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!".
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro.
Note nel testo