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Gàlati

I contenuti
Paolo scrive questa lettera ai
Gàlati in seguito a notizie sconcertanti che gli sono pervenute. Alcuni, forse farisei convertiti, si erano introdotti nelle comunità cristiane di Galazia, fondate dall'apostolo, e imponevano la circoncisione e l'osservanza della legge mosaica e delle tradizioni giudaiche. Paolo insorge fortemente contro queste deformazioni del messaggio di Gesù. Parla della missione avuta da Dio, dei suoi rapporti con gli apostoli di Gerusalemme, e ripropone con grande intensità i temi centrali del Vangelo e l'assoluta superiorità della fede cristiana sull'antica legge. Egli esorta i Gàlati a vivere secondo lo Spirito di Gesù e non secondo le tradizioni giudaiche. Lo schema della lettera è il seguente:
Saluto e augurio (1,1-5)
Paolo, vero apostolo di Cristo (1,6-2,21)
Il vangelo di Paolo (3,1-4,31)
Vita nella libertà (5,1-6,10)
Raccomandazioni e augurio (6,11-18).

Le caratteristiche
Il tono appassionato e polemico manifesta la volontà dell'apostolo di recuperare alla verità di Cristo i suoi discepoli e di difendere non tanto se stesso quanto l'autentica dottrina del Vangelo a fronte del mondo giudaico. Questo stato d'animo spiega la mancanza, all'inizio della lettera, delle consuete espressioni di ringraziamento a Dio e di apprezzamento per i destinatari (1,1-5).

L'origine
La lettera è sicuramente di Paolo. La data approssimativa dello scritto è il 56/57. Paolo si rivolge alle comunità cristiane della Galazia (1,2). Il nome Galazia era un tempo riservato alla regione dell'Asia minore abitata dai Gàlati, situata a nord-est rispetto alla Frigia e alla Licaonia. Poi dai Romani il nome Galazia era stato esteso anche a queste ultime due regioni, costituendo con esse un'unica realtà amministrativa e politica. Nella Frigia e nella Licaonia Paolo aveva annunciato il Vangelo già prima dell'assemblea di Gerusalemme (49/50 circa); invece, nella Galazia propriamente detta, l'aveva annunciato dopo quell'assemblea (At 16,6). Si è alquanto discusso, in passato, a quale Galazia Paolo mandi questa lettera; generalmente si pensa oggi alla Galazia vera e propria, la terra abitata dai Gàlati (vedi Gal 3,1). Si tratta di cristiani che, vincolandosi alle prescrizioni dopo aver conosciuto la libertà del Vangelo, stanno passando alla schiavitù della legge mosaica (1,6-10; 3,1-5).