Atti degli Apostoli
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AT greco
CEI 2008
7
Disse allora il sommo sacerdote: "Le cose stanno proprio così?".
7,1-54
Discorso di Stefano
Il lungo discorso di Stefano è ricco di riferimenti anticotestamentari. La prima parte (vv. 2-34) appare come un singolare racconto della storia d’Israele centrato su Abramo (vv. 2-8), Giuseppe (vv. 9-16) e, più ampiamente, Mosè (vv. 17-34). Nella seconda parte (vv. 35-50), Stefano si difende dall’accusa di aver parlato contro Mosè, la Legge e il tempio e da accusato diventa accusatore.
Il lungo discorso di Stefano è ricco di riferimenti anticotestamentari. La prima parte (vv. 2-34) appare come un singolare racconto della storia d’Israele centrato su Abramo (vv. 2-8), Giuseppe (vv. 9-16) e, più ampiamente, Mosè (vv. 17-34). Nella seconda parte (vv. 35-50), Stefano si difende dall’accusa di aver parlato contro Mosè, la Legge e il tempio e da accusato diventa accusatore.
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Poi Dio parlò così: La sua discendenza vivrà da straniera in terra altrui, tenuta in schiavitù e oppressione per quattrocento anni.
7,6-7
Citazione di Gen 15,13-14 e riferimento a Es 3,12.
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E gli diede l'alleanza della circoncisione. E così Abramo generò Isacco e lo circoncise l'ottavo giorno e Isacco generò Giacobbe e Giacobbe i dodici patriarchi.
7,8
Il dare l’alleanza (vedi Nm 25,12; Sir 47,11) sottolinea l’iniziativa assoluta di Dio. La circoncisione è il segno esteriore e visibile di questa alleanza (vedi Gen 17,10-11).
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essi furono trasportati in Sichem e deposti nel sepolcro che Abramo aveva acquistato, pagando in denaro, dai figli di Emor, a Sichem.
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Ma quello che maltrattava il vicino lo respinse, dicendo: "Chi ti ha costituito capo e giudice sopra di noi?
7,27-28
Citazione di Es 2,14.
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Passati quarant'anni, gli apparve nel deserto del monte Sinai un angelo, in mezzo alla fiamma di un roveto ardente.
7,30-34
Il testo è intessuto di citazioni tratte da Es 3,1-10.
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Questo Mosè, che essi avevano rinnegato dicendo: "Chi ti ha costituito capo e giudice?", proprio lui Dio mandò come capo e liberatore, per mezzo dell'angelo che gli era apparso nel roveto.
7,35
Citazione di Es 2,14.
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Egli è colui che, mentre erano radunati nel deserto, fu mediatore tra l'angelo, che gli parlava sul monte Sinai, e i nostri padri; egli ricevette parole di vita da trasmettere a noi.
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dicendo ad Aronne: "Fa' per noi degli dèi che camminino davanti a noi, perché a questo Mosè, che ci condusse fuori dalla terra d'Egitto, non sappiamo che cosa sia accaduto".
7,40
Citazione di Es 32,1.23.
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Ma Dio si allontanò da loro e li abbandonò al culto degli astri del cielo, come è scritto nel libro dei Profeti:
Mi avete forse offerto vittime e sacrifici
per quarant'anni nel deserto, o casa d'Israele?
Mi avete forse offerto vittime e sacrifici
per quarant'anni nel deserto, o casa d'Israele?
7,42-43
Citazione di Am 5,25-27(LXX).
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Nel deserto i nostri padri avevano la tenda della testimonianza, come colui che parlava a Mosè aveva ordinato di costruirla secondo il modello che aveva visto.
7,44
Per il modello della tenda, vedi Es 25,40.
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L'Altissimo tuttavia non abita in costruzioni fatte da mano d'uomo, come dice il profeta:
7,48
L’idea che la trascendenza divina non potesse essere contenuta in una costruzione umana era già stata espressa da Salomone (vedi 1Re 8,27).
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Il cielo è il mio trono
e la terra sgabello dei miei piedi.
Quale casa potrete costruirmi, dice il Signore,
o quale sarà il luogo del mio riposo?
e la terra sgabello dei miei piedi.
Quale casa potrete costruirmi, dice il Signore,
o quale sarà il luogo del mio riposo?
7,49-50
La citazione di Is 66,1-2a, posta in forma interrogativa a conclusione della panoramica storica, suona come rimprovero.
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e disse: "Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta alla destra di Dio".
7,56
Ecco, contemplo…: si realizza qui la parola di Gesù che si legge in Lc 22,69.
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E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: "Signore Gesù, accogli il mio spirito".
7,59-60
Il gesto di piegare le ginocchia (vedi Lc 22,41) e le parole di preghiera (vedi Lc 23,34.46) assimilano Stefano a Gesù.