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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Apocalittica - Apocalisse - 19

Apocalisse

19 Dopo questo, udii come una voce potente di folla immensa nel cielo che diceva:

"Alleluia!
Salvezza, gloria e potenza
sono del nostro Dio,
19,1-8 Canti trionfali
2perché veri e giusti sono i suoi giudizi.
Egli ha condannato la grande prostituta
che corrompeva la terra con la sua prostituzione,
vendicando su di lei
il sangue dei suoi servi!".

3E per la seconda volta dissero:

"Alleluia!
Il suo fumo sale nei secoli dei secoli!".

4Allora i ventiquattro anziani e i quattro esseri viventi si prostrarono e adorarono Dio, seduto sul trono, dicendo:

"Amen, alleluia".

5Dal trono venne una voce che diceva:

"Lodate il nostro Dio,
voi tutti, suoi servi,
voi che lo temete,
piccoli e grandi!".

6Udii poi come una voce di una folla immensa, simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano:

"Alleluia!
Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, l'Onnipotente.
7Rallegriamoci ed esultiamo,
rendiamo a lui gloria,
perché sono giunte le nozze dell'Agnello;
la sua sposa è pronta:
8le fu data una veste
di lino puro e splendente".
La veste di lino sono le opere giuste dei santi.

Allora l'angelo mi disse: "Scrivi: Beati gli invitati al banchetto di nozze dell'Agnello!". Poi aggiunse: "Queste parole di Dio sono vere".
19,9-10 Beati gli invitati al banchetto di nozze dell’Agnello!
Allora mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo, ma egli mi disse: "Guàrdati bene dal farlo! Io sono servo con te e i tuoi fratelli, che custodiscono la testimonianza di Gesù. È Dio che devi adorare. Infatti la testimonianza di Gesù è lo Spirito di profezia".
19,10 Giovanni si prostra davanti all’angelo, che però l’ammonisce: Guàrdati bene dal farlo! (vedi anche 22,8-9At 10,25-26).
Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco; colui che lo cavalcava si chiamava Fedele e Veritiero: egli giudica e combatte con giustizia.
19,11-21 La vittoria del Verbo di Dio
12I suoi occhi sono come una fiamma di fuoco, ha sul suo capo molti diademi; porta scritto un nome che nessuno conosce all'infuori di lui.
13È avvolto in un mantello intriso di sangue e il suo nome è: il Verbo di Dio.
14Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro.
Dalla bocca gli esce una spada affilata, per colpire con essa le nazioni. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell'ira furiosa di Dio, l'Onnipotente.
19,15  Citazione di Sal 2,9. Il vino è il sangue dei vinti (Is 63,1-3).
16Sul mantello e sul femore porta scritto un nome: Re dei re e Signore dei signori.
17Vidi poi un angelo, in piedi di fronte al sole, nell'alto del cielo, e gridava a gran voce a tutti gli uccelli che volano:
18"Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei comandanti, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi".
19Vidi allora la bestia e i re della terra con i loro eserciti, radunati per muovere guerra contro colui che era seduto sul cavallo e contro il suo esercito.
Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta, che alla sua presenza aveva operato i prodigi con i quali aveva sedotto quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo.
19,20  Lo stagno di fuoco è il luogo della pena eterna (14,10).
21Gli altri furono uccisi dalla spada che usciva dalla bocca del cavaliere; e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni.


Note al testo

19,1-8 Canti trionfali
19,9-10 Beati gli invitati al banchetto di nozze dell’Agnello!
19,10 Giovanni si prostra davanti all’angelo, che però l’ammonisce: Guàrdati bene dal farlo! (vedi anche 22,8-9At 10,25-26).
19,11-21 La vittoria del Verbo di Dio
19,15  Citazione di Sal 2,9. Il vino è il sangue dei vinti (Is 63,1-3).
19,20  Lo stagno di fuoco è il luogo della pena eterna (14,10).