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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - 1 Pietro - 2

1 Pietro

2 Allontanate dunque ogni genere di cattiveria e di frode, ipocrisie, gelosie e ogni maldicenza.
2,1-10 Come pietre vive
Come bambini appena nati desiderate avidamente il genuino latte spirituale, grazie al quale voi possiate crescere verso la salvezza,
2,2 latte spirituale: vedi 1Cor 3,1-2; Eb 5,12.
3se davvero avete gustato che buono è il Signore.
4Avvicinandovi a lui, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio,
5quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo.
Si legge infatti nella Scrittura:

Ecco, io pongo in Sion
una pietra d'angolo, scelta, preziosa,
e chi crede in essa non resterà deluso.

2,6-8 Citazione di Is 28,16; Sal 118,22; Is 8,14.
7Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono

la pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata pietra d'angolo
8e sasso d'inciampo, pietra di scandalo.
Essi v'inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati.
Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.
2,9-10 Pietro riferisce ai cristiani le caratteristiche fondamentali del popolo di Dio: elezione, dignità sacerdotale e vocazione profetica (Es 19,6; Is 43,20; At 2,13-21; Ap 5,9-10). Al v. 9 si cita Is 43,21 e per il v. 10 vedi Os 1,6.9; 2,1.
10Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio; un tempo eravate esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia.
Carissimi, io vi esorto come stranieri e pellegrini ad astenervi dai cattivi desideri della carne, che fanno guerra all'anima.
2,11 VITA SECONDO IL VANGELO (2,11-5,11)
 I cristiani nella vita sociale
12Tenete una condotta esemplare fra i pagani perché, mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere diano gloria a Dio nel giorno della sua visita.
Vivete sottomessi ad ogni umana autorità per amore del Signore: sia al re come sovrano,
2,13 Vivere sottomessi significa restare al proprio posto con libertà interiore e spirito di servizio (Rm 13,1-7; Tt 3,1).
14sia ai governatori come inviati da lui per punire i malfattori e premiare quelli che fanno il bene.
Perché questa è la volontà di Dio: che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all'ignoranza degli stolti,
2,15 Il principio fondamentale che regola il comportamento cristiano è fare il bene in qualunque situazione (vedi anche v. 20; 3,13-17; 4,19).
16come uomini liberi, servendovi della libertà non come di un velo per coprire la malizia, ma come servi di Dio.
17Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.
Domestici, state sottomessi con profondo rispetto ai vostri padroni, non solo a quelli buoni e miti, ma anche a quelli prepotenti.
2,18-25  Soffrire sull’esempio di Cristo
 Il brano apre la serie di esortazioni note come codice di comportamento familiare (vedi Col 3,18-4,1; Ef 5,21-6,9).
19Questa è grazia: subire afflizioni, soffrendo ingiustamente a causa della conoscenza di Dio;
20che gloria sarebbe, infatti, sopportare di essere percossi quando si è colpevoli? Ma se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio.
A questo infatti siete stati chiamati, perché

anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:
2,21-25 Questo brano ha il sapore di un antico inno, elaborato sulla base di Is 53. Ricorda l’assoluta innocenza del Cristo, la sua mitezza e il totale affidamento a Dio. Grazie alla sua passione siamo stati guariti e ricondotti al pastore (Ez 34,11-16; Gv 10,11-15; Eb 13,20).
22egli non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca;
23insultato, non rispondeva con insulti,
maltrattato, non minacciava vendetta,
ma si affidava a colui
che giudica con giustizia.
24 Egli portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce,
perché, non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siete stati guariti.
25Eravate erranti come pecore,
ma ora siete stati ricondotti
al pastore e custode delle vostre anime.


Note al testo

2,1-10 Come pietre vive
2,2 latte spirituale: vedi 1Cor 3,1-2; Eb 5,12.
2,6-8 Citazione di Is 28,16; Sal 118,22; Is 8,14.
2,9-10 Pietro riferisce ai cristiani le caratteristiche fondamentali del popolo di Dio: elezione, dignità sacerdotale e vocazione profetica (Es 19,6; Is 43,20; At 2,13-21; Ap 5,9-10). Al v. 9 si cita Is 43,21 e per il v. 10 vedi Os 1,6.9; 2,1.
2,11 VITA SECONDO IL VANGELO (2,11-5,11)
 I cristiani nella vita sociale
2,13 Vivere sottomessi significa restare al proprio posto con libertà interiore e spirito di servizio (Rm 13,1-7; Tt 3,1).
2,15 Il principio fondamentale che regola il comportamento cristiano è fare il bene in qualunque situazione (vedi anche v. 20; 3,13-17; 4,19).
2,18-25  Soffrire sull’esempio di Cristo
 Il brano apre la serie di esortazioni note come codice di comportamento familiare (vedi Col 3,18-4,1; Ef 5,21-6,9).
2,21-25 Questo brano ha il sapore di un antico inno, elaborato sulla base di Is 53. Ricorda l’assoluta innocenza del Cristo, la sua mitezza e il totale affidamento a Dio. Grazie alla sua passione siamo stati guariti e ricondotti al pastore (Ez 34,11-16; Gv 10,11-15; Eb 13,20).