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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 48

Salmi

IL MONTE SION, DIMORA DEL SIGNORE
48 Cantico. Salmo. Dei figli di Core.

48,1 Questo secondo “canto di Sion” prosegue idealmente la celebrazione della città santa, appena uscita vittoriosa da un pericolo mortale. La bellezza di questo canto scaturisce dalla sovrapposizione di una “geografia spirituale” sulla semplice materialità degli elementi che compongono la città di Gerusalemme (vv. 12-15).
2 Grande è il Signore e degno di ogni lode
nella città del nostro Dio.

La tua santa montagna,
3altura stupenda,
è la gioia di tutta la terra.
Il monte Sion, vera dimora divina,
è la capitale del grande re.

4 Dio nei suoi palazzi
un baluardo si è dimostrato.

5 Ecco, i re si erano alleati,
avanzavano insieme.

6 Essi hanno visto:
atterriti, presi dal panico, sono fuggiti.

7 Là uno sgomento li ha colti,
doglie come di partoriente,

simile al vento orientale,
che squarcia le navi di Tarsis.

48,8 le navi di Tarsis: grandi navi che raggiungevano le regioni più lontane come Tarsis (località che tuttavia ci resta sconosciuta).
Come avevamo udito, così abbiamo visto
nella città del Signore degli eserciti,
nella città del nostro Dio;
Dio l'ha fondata per sempre.

48,9 Signore degli eserciti: vedi nota a 24,10.
10 O Dio, meditiamo il tuo amore
dentro il tuo tempio.

11 Come il tuo nome, o Dio,
così la tua lode si estende
sino all'estremità della terra;
di giustizia è piena la tua destra.

12 Gioisca il monte Sion,
esultino i villaggi di Giuda
a causa dei tuoi giudizi.

13 Circondate Sion, giratele intorno,
contate le sue torri,

14 osservate le sue mura,
passate in rassegna le sue fortezze,
per narrare alla generazione futura:

15 questo è Dio,
il nostro Dio in eterno e per sempre;
egli è colui che ci guida in ogni tempo.



Note al testo

48,1 Questo secondo “canto di Sion” prosegue idealmente la celebrazione della città santa, appena uscita vittoriosa da un pericolo mortale. La bellezza di questo canto scaturisce dalla sovrapposizione di una “geografia spirituale” sulla semplice materialità degli elementi che compongono la città di Gerusalemme (vv. 12-15).
48,8 le navi di Tarsis: grandi navi che raggiungevano le regioni più lontane come Tarsis (località che tuttavia ci resta sconosciuta).
48,9 Signore degli eserciti: vedi nota a 24,10.