Isaia
CEI 2008 Torna al libro
AT greco
CEI 2008
21
Oracolo sul deserto del mare.
Come i turbini che si scatenano nel Negheb,
così egli viene dal deserto, da una terra orribile.
Come i turbini che si scatenano nel Negheb,
così egli viene dal deserto, da una terra orribile.
21,1-10
Caduta di Babilonia
Il profeta torna ad annunciare la caduta di Babilonia, ad opera di Elamiti (popolazione antica, che abitava a est della Mesopotamia, nell’attuale Iran) e Medi (termine che indica anche i Persiani).
deserto del mare: forse designazione della pianura di Babilonia. Negheb: il deserto che si trova nella parte meridionale della terra di Canaan.
Il profeta torna ad annunciare la caduta di Babilonia, ad opera di Elamiti (popolazione antica, che abitava a est della Mesopotamia, nell’attuale Iran) e Medi (termine che indica anche i Persiani).
deserto del mare: forse designazione della pianura di Babilonia. Negheb: il deserto che si trova nella parte meridionale della terra di Canaan.
CEI 2008
21,2Una visione tremenda mi fu mostrata:
il saccheggiatore che saccheggia,
il distruttore che distrugge.
Salite, o Elamiti,
assediate, o Medi!
Io faccio cessare ogni gemito.
il saccheggiatore che saccheggia,
il distruttore che distrugge.
Salite, o Elamiti,
assediate, o Medi!
Io faccio cessare ogni gemito.
AT greco
Is21,2τὸ ὅραμα καὶ σκληρὸν ἀνηγγέλη μοι ὁ ἀθετῶν ἀθετεῖ ὁ ἀνομῶν ἀνομεῖ ἐπ’ ἐμοὶ οἱ Αιλαμῖται καὶ οἱ πρέσβεις τῶν Περσῶν ἐπ’ ἐμὲ ἔρχονται νῦν στενάξω καὶ παρακαλέσω ἐμαυτόν
CEI 2008
21,3Per questo i miei reni sono nello spasimo,
mi hanno colto dolori come di una partoriente;
sono troppo sconvolto per udire,
troppo sbigottito per vedere.
mi hanno colto dolori come di una partoriente;
sono troppo sconvolto per udire,
troppo sbigottito per vedere.
AT greco
Is21,3διὰ τοῦτο ἐνεπλήσθη ἡ ὀσφύς μου ἐκλύσεως καὶ ὠδῖνες ἔλαβόν με ὡς τὴν τίκτουσαν ἠδίκησα τὸ μὴ ἀκοῦσαι ἐσπούδασα τὸ μὴ βλέπειν
CEI 2008
21,4Smarrito è il mio cuore,
la costernazione mi invade;
il tramonto tanto desiderato
diventa il mio terrore.
la costernazione mi invade;
il tramonto tanto desiderato
diventa il mio terrore.
CEI 2008
21,5Si prepara la tavola,
si stende la tovaglia,
si mangia, si beve.
Alzatevi, o capi,
ungete gli scudi,
si stende la tovaglia,
si mangia, si beve.
Alzatevi, o capi,
ungete gli scudi,
CEI 2008
21,7E se vedrà cavalleria,
coppie di cavalieri,
uomini che cavalcano asini,
uomini che cavalcano cammelli,
allora osservi attentamente,
con grande attenzione".
coppie di cavalieri,
uomini che cavalcano asini,
uomini che cavalcano cammelli,
allora osservi attentamente,
con grande attenzione".
AT greco
Is21,7καὶ εἶδον ἀναβάτας ἱππεῖς δύο ἀναβάτην ὄνου καὶ ἀναβάτην καμήλου ἀκρόασαι ἀκρόασιν πολλὴν
CEI 2008
21,8La vedetta ha gridato:
"Al posto di osservazione, Signore,
io sto sempre lungo il giorno,
e nel mio osservatorio
sto in piedi, tutte le notti.
"Al posto di osservazione, Signore,
io sto sempre lungo il giorno,
e nel mio osservatorio
sto in piedi, tutte le notti.
AT greco
Is21,8καὶ κάλεσον Ουριαν εἰς τὴν σκοπιὰν κυρίου καὶ εἶπεν ἔστην διὰ παντὸς ἡμέρας καὶ ἐπὶ τῆς παρεμβολῆς ἔστην ὅλην τὴν νύκτα
CEI 2008
21,9Ecco, qui arriva una schiera di cavalieri,
coppie di cavalieri.
Essi esclamano e dicono: "È caduta,
è caduta Babilonia!
Tutte le statue dei suoi dèi
sono a terra, in frantumi"".
coppie di cavalieri.
Essi esclamano e dicono: "È caduta,
è caduta Babilonia!
Tutte le statue dei suoi dèi
sono a terra, in frantumi"".
AT greco
Is21,9καὶ ἰδοὺ αὐτὸς ἔρχεται ἀναβάτης συνωρίδος καὶ ἀποκριθεὶς εἶπεν πέπτωκεν Βαβυλών καὶ πάντα τὰ ἀγάλματα αὐτῆς καὶ τὰ χειροποίητα αὐτῆς συνετρίβησαν εἰς τὴν γῆν
CEI 2008
21,10O popolo mio, calpestato e trebbiato come su un'aia,
quanto ho udito
dal Signore degli eserciti,
Dio d'Israele,
a voi l'ho annunciato.
quanto ho udito
dal Signore degli eserciti,
Dio d'Israele,
a voi l'ho annunciato.
AT greco
Is21,10ἀκούσατε οἱ καταλελειμμένοι καὶ οἱ ὀδυνώμενοι ἀκούσατε ἃ ἤκουσα παρὰ κυρίου σαβαωθ ὁ θεὸς τοῦ Ισραηλ ἀνήγγειλεν ἡμῖν
CEI 2008
Oracolo su Duma.
Mi gridano da Seir:
"Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?".
Mi gridano da Seir:
"Sentinella, quanto resta della notte?
Sentinella, quanto resta della notte?".
21,11-12
Situazione degli Edomiti
Gli Edomiti (popolazione dell’Arabia che abita la regione a sud est del Mar Morto) si rivolgono al profeta (la sentinella) chiedendo quando finirà la notte, ovvero il tempo della sventura (v. 11). La risposta (v.12) è enigmatica: il senso sembra essere che la venuta del giorno, cioè della liberazione e della salvezza, è legata alla conversione.
Gli Edomiti (popolazione dell’Arabia che abita la regione a sud est del Mar Morto) si rivolgono al profeta (la sentinella) chiedendo quando finirà la notte, ovvero il tempo della sventura (v. 11). La risposta (v.12) è enigmatica: il senso sembra essere che la venuta del giorno, cioè della liberazione e della salvezza, è legata alla conversione.
CEI 2008
21,12La sentinella risponde:
"Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, venite!".
"Viene il mattino, poi anche la notte;
se volete domandare, domandate,
convertitevi, venite!".
CEI 2008
Oracolo nella steppa.
Nella boscaglia, nella steppa, passate la notte,
carovane di Dedan;
Nella boscaglia, nella steppa, passate la notte,
carovane di Dedan;
CEI 2008
andando incontro agli assetati,
portate acqua.
Abitanti della terra di Tema,
presentatevi ai fuggiaschi con pane per loro.
portate acqua.
Abitanti della terra di Tema,
presentatevi ai fuggiaschi con pane per loro.
AT greco
Is21,14εἰς συνάντησιν διψῶντι ὕδωρ φέρετε οἱ ἐνοικοῦντες ἐν χώρᾳ Θαιμαν ἄρτοις συναντᾶτε τοῖς φεύγουσιν
CEI 2008
21,15Perché essi fuggono di fronte alle spade,
di fronte alla spada affilata,
di fronte all'arco teso,
di fronte al furore della battaglia.
di fronte alla spada affilata,
di fronte all'arco teso,
di fronte al furore della battaglia.
AT greco
Is21,15διὰ τὸ πλῆθος τῶν φευγόντων καὶ διὰ τὸ πλῆθος τῶν πλανωμένων καὶ διὰ τὸ πλῆθος τῆς μαχαίρας καὶ διὰ τὸ πλῆθος τῶν τοξευμάτων τῶν διατεταμένων καὶ διὰ τὸ πλῆθος τῶν πεπτωκότων ἐν τῷ πολέμῳ
CEI 2008
21,16Poiché mi ha detto il Signore: "Ancora un anno, contato alla maniera degli anni di un salariato, e scomparirà tutta la potenza gloriosa di Kedar.
AT greco
Is21,16ὅτι οὕτως εἶπέν μοι κύριος ἔτι ἐνιαυτὸς ὡς ἐνιαυτὸς μισθωτοῦ ἐκλείψει ἡ δόξα τῶν υἱῶν Κηδαρ
CEI 2008
21,17E il numero degli archi dei prodi di Kedar resterà molto esiguo, perché il Signore Dio d'Israele ha parlato".
AT greco
Is21,17καὶ τὸ κατάλοιπον τῶν τοξευμάτων τῶν ἰσχυρῶν υἱῶν Κηδαρ ἔσται ὀλίγον διότι κύριος ἐλάλησεν ὁ θεὸς Ισραηλ