Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

CEI2008

CEI 2008

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
BibbiaEDU-logo

CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - Giuditta - 4

Giuditta

4 Quando gli Israeliti che abitavano in tutta la Giudea appresero quello che Oloferne, il comandante supremo di Nabucodònosor, aveva fatto agli altri popoli e come aveva messo a sacco tutti i loro templi e li aveva votati allo sterminio,
4,1 L’ASSEDIO DI BETÙLIA E LA SFIDA ALLA POTENZA DI DIO (4,1-8,36)
 Resistenza e preghiere in Giudea
2furono presi da indicibile terrore di fronte a lui e trepidarono per Gerusalemme e per il tempio del Signore, loro Dio.
Essi erano tornati da poco dall'esilio e di recente tutto il popolo si era radunato in Giudea; gli arredi sacri e l'altare e il tempio erano stati consacrati dopo la profanazione.
4,3 dopo la profanazione: al ritorno in patria dall’esilio babilonese, a partire dal 538, si ricostruì il tempio, che venne dedicato sotto Zorobabele nel 515. Qui si allude piuttosto alla dedicazione seguita alla profanazione ordinata da Antioco IV nel 167 (1Mac 4,36-61; 2Mac 10,1-8).
4Perciò mandarono messaggeri in tutto il territorio della Samaria, a Cona, a Bet-Oron, a Belmàin, a Gerico, a Coba, ad Aisorà e nella valle di Salem,
5e disposero di occupare in anticipo tutte le cime dei monti più alti, di circondare di mura i villaggi di quelle zone e di raccogliere vettovaglie in preparazione alla guerra, poiché nelle loro campagne era appena terminata la mietitura.
Inoltre Ioakìm, sommo sacerdote a Gerusalemme in quel tempo, scrisse agli abitanti di Betùlia e di Betomestàim, situata di fronte a Èsdrelon, all'imbocco della pianura che si estende vicino a Dotàim,
4,6 Ioakìm, sommo sacerdote: la figura del sommo sacerdote, dotato di poteri politici e militari, è recente, ed è tipica del post-esilio; sembra che il nome Ioakìm possa qui intendersi nel senso simbolico suggerito dall’etimologia (“YHWH fortifica”).
7ordinando loro di occupare i valichi dei monti, perché di là si apriva la via d'ingresso alla Giudea e sarebbe stato facile arrestarli al valico, dove per la strettezza del passaggio tutti erano obbligati a procedere a due a due.
8Gli Israeliti fecero come avevano loro ordinato il sommo sacerdote Ioakìm e il consiglio degli anziani di tutto il popolo d'Israele, che si trovava a Gerusalemme.
9E ogni Israelita levò il suo grido a Dio con fervida insistenza e tutti si umiliarono con grande zelo.
10Essi con le mogli e i bambini, i loro armenti e ogni forestiero e mercenario e i loro schiavi si cinsero di sacco i fianchi.
11Ogni uomo o donna israelita e i fanciulli che abitavano a Gerusalemme si prostrarono davanti al tempio e cosparsero il capo di cenere e, vestiti di sacco, alzarono le mani davanti al Signore.
12Ricoprirono di sacco anche l'altare e alzarono il loro grido al Dio d'Israele, tutti insieme senza interruzione, supplicando che i loro figli non fossero destinati al bottino, le loro mogli alla schiavitù, le città di loro eredità alla distruzione, il santuario alla profanazione e al ludibrio in mano alle genti.
13Il Signore ascoltò il loro grido e volse lo sguardo alla loro tribolazione, mentre il popolo digiunava da molti giorni in tutta la Giudea e a Gerusalemme, davanti al santuario del Signore onnipotente.
14Il sommo sacerdote Ioakìm e tutti gli altri sacerdoti che stavano davanti al Signore e tutti i ministri del culto divino, con i fianchi cinti di sacco, offrivano l'olocausto perenne, i sacrifici votivi e le offerte spontanee del popolo.
15Avevano cosparso di cenere i loro turbanti e invocavano intensamente il Signore, perché provvedesse benignamente a tutta la casa d'Israele.


Note al testo

4,1 L’ASSEDIO DI BETÙLIA E LA SFIDA ALLA POTENZA DI DIO (4,1-8,36)
 Resistenza e preghiere in Giudea
4,3 dopo la profanazione: al ritorno in patria dall’esilio babilonese, a partire dal 538, si ricostruì il tempio, che venne dedicato sotto Zorobabele nel 515. Qui si allude piuttosto alla dedicazione seguita alla profanazione ordinata da Antioco IV nel 167 (1Mac 4,36-61; 2Mac 10,1-8).
4,6 Ioakìm, sommo sacerdote: la figura del sommo sacerdote, dotato di poteri politici e militari, è recente, ed è tipica del post-esilio; sembra che il nome Ioakìm possa qui intendersi nel senso simbolico suggerito dall’etimologia (“YHWH fortifica”).