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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Romani - 9

Romani

9 Dico la verità in Cristo, non mentisco, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:
9,1 I cc. 9-11 affrontano con profonda pena e speranza un grave problema storico e spirituale. Se la salvezza promessa e realizzata da Cristo consentiva a Israele di poter restare fedele alla alleanza e di onorare con culto degno il suo Dio, che gli aveva ripetutamente promesso il Messia, nel quale già credettero ( cfr. Gv 8, 56) i suoi antichi padri, dai quali è nato il Salvatore, perché il popolo eletto non ha accettato Gesù Messia?
2 ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.
3 Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.
4 Essi sono Israeliti e possiedono l`adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse,
5 i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.
La salvezza è dono di Dio
6 Tuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti di Israele sono Israele,
né per il fatto di essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli. No, ma: in Isacco ti sarà data una discendenza,
9,7 Citazione di cfr. Gn 21, 12.
8 cioè: non sono considerati figli di Dio i figli della carne, ma come discendenza sono considerati solo i figli della promessa.
Queste infatti sono le parole della promessa: Io verrò in questo tempo e Sara avrà un figlio.
9,9 Citazione di cfr. Gn 18, 10.
10 E non è tutto; c`è anche Rebecca che ebbe figli da un solo uomo, Isacco nostro padre:
11 quando essi ancora non eran nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull`elezione non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama -
le fu dichiarato: Il maggiore sarà sottomesso al minore,
9,12-13 Citazione da cfr. Gn 25, 23. cfr. Ml 1, 2-3. Odiare nel senso biblico di amar meno, non preferire. La scelta è opera sovranamente gratuita e libera di Dio.
13 come sta scritto:

Ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù.

Dio non è ingiusto
14 Che diremo dunque? C`è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente!
Egli infatti dice a Mosè: Userò misericordia con chi vorrò,e avrò pietà di chi vorrò averla.
9,15 Citazione di cfr. Es 33, 19.
Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell`uomo, ma da Dio che usa misericordia.
9,16 L’uomo però ha la responsabilità di rispondere alla chiamata.
Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra.
9,17-18 Citazione di cfr. Es 9, 16. Dio indurisce nel senso che abbandona l’uomo al peccato, che questi ha liberamente scelto.
18 Dio quindi usa misericordia con chi vuole e indurisce chi vuole.
19 Mi potrai però dire: "Ma allora perché ancora rimprovera? Chi può infatti resistere al suo volere?".
O uomo, tu chi sei per disputare con Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: "Perché mi hai fatto così?".
9,20 Cfr. Is 29, 16. cfr. Is 45, 9. cfr. Sap 12, 12.
21 Forse il vasaio non è padrone dell`argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare?
Se pertanto Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza vasi di collera, già pronti per la perdizione,
9,22 Le ribellioni dell’uomo non impediscono il piano di salvezza di Dio.
23 e questo per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, da lui predisposti alla gloria,
24 cioè verso di noi, che egli ha chiamati non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani, che potremmo dire?
Esattamente come dice Osea:

Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
e mia diletta quella che non era la diletta.
9,25-29 Con un piccolo florilegio di citazioni (da cfr. Os 2, 23-24. cfr. Is 10, 22-23. cfr. Is 1, 9) Paolo dimostra che la chiamata dei pagani era già prevista da Dio, come era previsto che Israele si sarebbe salvato nelle proporzioni di un « resto » fedele al Signore (cfr. Rm 9, 32). Così, Dio non smentisce le promesse fatte al suo popolo.
26 E avverrà che nel luogo stesso dove fu detto loro:
"Voi non siete mio popolo",
là saranno chiamati figli del Dio vivente.
27 E quanto a Israele, Isaia esclama:

Se anche il numero dei figli d`Israele
fosse come la sabbia del mare,
sarà salvato solo il resto;
28 perché con pienezza e rapidità
il Signore compirà la sua parola sopra la terra.
29 E ancora secondo ciò che predisse Isaia:

Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato una discendenza,
saremmo divenuti come Sòdoma
e resi simili a Gomorra.

La colpa d` Israele
30 Che diremo dunque? Che i pagani, che non ricercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia: la giustizia però che deriva dalla fede;
31 mentre Israele, che ricercava una legge che gli desse la giustizia, non è giunto alla pratica della legge.
E perché mai? Perché non la ricercava dalla fede, ma come se derivasse dalle opere. Hanno urtato così contro la pietra d`inciampo,
9,32 Cfr. Is 28, 16.
come sta scritto:

Ecco che io pongo in Sion una pietra di scandalo
e un sasso d`inciampo;
ma chi crede in lui non sarà deluso.
9,33 Citazioni di cfr. Is 8, 14.

Note al testo

9,1 I cc. 9-11 affrontano con profonda pena e speranza un grave problema storico e spirituale. Se la salvezza promessa e realizzata da Cristo consentiva a Israele di poter restare fedele alla alleanza e di onorare con culto degno il suo Dio, che gli aveva ripetutamente promesso il Messia, nel quale già credettero ( cfr. Gv 8, 56) i suoi antichi padri, dai quali è nato il Salvatore, perché il popolo eletto non ha accettato Gesù Messia?
9,7 Citazione di cfr. Gn 21, 12.
9,9 Citazione di cfr. Gn 18, 10.
9,12-13 Citazione da cfr. Gn 25, 23. cfr. Ml 1, 2-3. Odiare nel senso biblico di amar meno, non preferire. La scelta è opera sovranamente gratuita e libera di Dio.
9,15 Citazione di cfr. Es 33, 19.
9,16 L’uomo però ha la responsabilità di rispondere alla chiamata.
9,17-18 Citazione di cfr. Es 9, 16. Dio indurisce nel senso che abbandona l’uomo al peccato, che questi ha liberamente scelto.
9,20 Cfr. Is 29, 16. cfr. Is 45, 9. cfr. Sap 12, 12.
9,22 Le ribellioni dell’uomo non impediscono il piano di salvezza di Dio.
9,25-29 Con un piccolo florilegio di citazioni (da cfr. Os 2, 23-24. cfr. Is 10, 22-23. cfr. Is 1, 9) Paolo dimostra che la chiamata dei pagani era già prevista da Dio, come era previsto che Israele si sarebbe salvato nelle proporzioni di un « resto » fedele al Signore (cfr. Rm 9, 32). Così, Dio non smentisce le promesse fatte al suo popolo.
9,32 Cfr. Is 28, 16.
9,33 Citazioni di cfr. Is 8, 14.