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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 9

Matteo

9 Salito su una barca, Gesù passò all`altra riva e giunse nella sua città.
9,1 La città è Cafarnao, dove risiedeva Gesù: cfr. 4, 13.
Ed ecco, gli portarono un paralitico steso su un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: "Coraggio, figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati".
9,2 Cfr. Mc 2, 3-12. cfr. Lc 5, 17-26.
3 Allora alcuni scribi cominciarono a pensare: "Costui bestemmia".
4 Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: "Perché mai pensate cose malvagie nel vostro cuore?
5 Che cosa dunque è più facile, dire: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati e cammina?
6 Ora, perché sappiate che il Figlio dell`uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati, disse allora il paralitico, prendi il tuo letto e và a casa tua".
7 Ed egli si alzò e andò a casa sua.
8 A quella vista, la folla fu presa da timore e rese gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
Vocazione di Matteo
Andando via di là, Gesù vide un uomo chiamato Matteto, seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Seguimi". Ed egli si alzò e lo seguì.
9,9 Cfr. Mc 2, 13-17. cfr. Lc 5, 27-32.
Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli.
9,10 Per i pubblicani cfr. 5, 46. Per scrupolo di purezza, i farisei evitavano ogni rapporto coi peccatori.
11 Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: "Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?".
12 Gesù li udì e disse: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori".
Il digiuno cristiano
9,13 Citazione di cfr. Os 6, 6.
Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: "Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?".
9,14 Cfr. Mc 2, 18-22. cfr. Lc 5, 33-38.
E Gesù disse loro: "Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.
9,15 Allusione di Gesù alla sua morte violenta.
Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore.
9,16-17 La nuova legge comporta uno spirito nuovo: cfr. 5, 17.
17 Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si mette vino nuovo in otri nuovi, e così l`uno e gli altri si conservano".
La figlia di Giairo e l` emorroissa
Mentre diceva loro queste cose, giunse uno dei capi che gli si prostrò innanzi e gli disse: "Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrà".
9,18 Cfr. Mc 5, 21-43. cfr. Lc 8, 40-56.
19 Alzatosi, Gesù lo seguiva con i suoi discepoli.
Ed ecco una donna, che soffriva d`emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello.
9,20 A causa della sua malattia la donna era considerata impura dalla legge, perciò non osa parlare in pubblico.
21 Pensava infatti: "Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita".
22 Gesù, voltatosi, la vide e disse: "Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita". E in quell`istante la donna guarì.
Arrivato poi Gesù nella casa del capo e veduti i flautisti e la gente in agitazione, disse:
9,23 1 musicanti accompagnavano le cerimonie funebri.
24 "Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme". Quelli si misero a deriderlo.
25 Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.
26 E se ne sparse la fama in tutta quella regione.
I due ciechi e il muto indemoniato
Mentre Gesù si allontanava di là, due ciechi lo seguivano urlando: "Figlio di Davide, abbi pietà di noi".
9,27 Per " Figlio di Davide " cfr. 1, 1.
28 Entrato in casa, i ciechi gli si accostarono, e Gesù disse loro: "Credete voi che io possa fare questo?". Gli risposero: "Sì, o Signore!".
29 Allora toccò loro gli occhi e disse: "Sia fatto a voi secondo la vostra fede".
E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: "Badate che nessuno lo sappia!".
9,30 Per l'ingiunzione di Gesù v. nota a cfr. 8, 4.
31 Ma essi, appena usciti, ne sparsero la fama in tutta quella regione.
32 Usciti costoro, gli presentarono un muto indemoniato.
33 Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: "Non si è mai vista una cosa simile in Israele!".
34 Ma i farisei dicevano: "Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni".
Gesù passa predicando
35 Gesù percorreva per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del Regno e curando ogni malattia e infermità.
36 Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.
37 Allora disse ai suoi discepoli: "La messe è molta, ma gli operai sono pochi!
38 Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!".

Note al testo

9,1 La città è Cafarnao, dove risiedeva Gesù: cfr. 4, 13.
9,2 Cfr. Mc 2, 3-12. cfr. Lc 5, 17-26.
9,9 Cfr. Mc 2, 13-17. cfr. Lc 5, 27-32.
9,10 Per i pubblicani cfr. 5, 46. Per scrupolo di purezza, i farisei evitavano ogni rapporto coi peccatori.
9,13 Citazione di cfr. Os 6, 6.
9,14 Cfr. Mc 2, 18-22. cfr. Lc 5, 33-38.
9,15 Allusione di Gesù alla sua morte violenta.
9,16-17 La nuova legge comporta uno spirito nuovo: cfr. 5, 17.
9,18 Cfr. Mc 5, 21-43. cfr. Lc 8, 40-56.
9,20 A causa della sua malattia la donna era considerata impura dalla legge, perciò non osa parlare in pubblico.
9,23 1 musicanti accompagnavano le cerimonie funebri.
9,27 Per " Figlio di Davide " cfr. 1, 1.
9,30 Per l'ingiunzione di Gesù v. nota a cfr. 8, 4.