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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti degli Apostoli - 23

Atti degli Apostoli

CEI 1974 Torna al libro

AT greco

CEI 1974 23 23,1 Con lo sguardo fisso al sinedrio Paolo disse: "Fratelli, io ho agito fino ad oggi davanti a Dio in perfetta rettitudine di coscienza".
CEI 1974 Ma il sommo sacerdote Anania ordinò ai suoi assistenti di percuoterlo sulla bocca.
23,2 Anania fu sommo sacerdote dal 47 al 59. fu assassinato nel 66.
CEI 1974 23,3 Paolo allora gli disse: "Dio percuoterà te, muro imbiancato! Tu siedi a giudicarmi secondo la legge e contro la legge comandi di percuotermi?".
CEI 1974 23,4 E i presenti dissero: "Osi insultare il sommo sacerdote di Dio?".
CEI 1974 Rispose Paolo: "Non sapevo, fratelli, che è il sommo sacerdote; sta scritto infatti: Non insulterai il capo del tuo popolo ".
23,5 Citazione di cfr. Es 22, 28.
CEI 1974 23,6 Paolo sapeva che nel sinedrio una parte era di sadducei e una parte di farisei; disse a gran voce: "Fratelli, io sono un fariseo, figlio di farisei; io sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti".
CEI 1974 Appena egli ebbe detto ciò, scoppiò una disputa tra i farisei e i sadducei e l`assemblea si divise.
23,7 cfr. Mt 22, 23. cfr. Mc 12, 18. cfr. Lc 20, 27.
CEI 1974 23,8 I sadducei infatti affermano che non c`è risurrezione, né angeli, né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose.
CEI 1974 23,9 Ne nacque allora un grande clamore e alcuni scribi del partito dei farisei, alzatisi in piedi, protestavano dicendo: "Non troviamo nulla di male in quest`uomo. E se uno spirito o un angelo gli avesse parlato davvero?".
CEI 1974 23,10 La disputa si accese a tal punto che il tribuno, temendo che Paolo venisse linciato da costoro, ordinò che scendesse la truppa a portarlo via di mezzo a loro e ricondurlo nella fortezza.
CEI 1974 23,11 La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: "Coraggio! Come hai testimoniato per me a Gerusalemme, così è necessario che tu mi renda testimonianza anche a Roma".
Congiura dei Giudei
CEI 1974 Fattosi giorno, i Giudei ordirono una congiura e fecero voto con giuramento esecratorio di non toccare né cibo né bevanda, sino a che non avessero ucciso Paolo.
23,12 Il giuramento esecratorio consisteva nell'invocare su di sé la maledizione divina nel caso di inadempienza.
CEI 1974 23,13 Erano più di quaranta quelli che fecero questa congiura.
CEI 1974 23,14 Si presentarono ai sommi sacerdoti e agli anziani e dissero: "Ci siamo obbligati con giuramento esecratorio di non assaggiare nulla sino a che non avremo ucciso Paolo.
CEI 1974 23,15 Voi dunque ora, insieme al sinedrio, fate dire al tribuno che ve lo riporti, col pretesto di esaminare più attentamente il suo caso; noi intanto ci teniamo pronti a ucciderlo prima che arrivi".
CEI 1974 Ma il figlio della sorella di Paolo venne a sapere del complotto; si recò alla fortezza, entrò e ne informò Paolo.
23,16 E' la sola notizia che si ha sulla famiglia di Paolo.
CEI 1974 23,17 Questi allora chiamò uno dei centurioni e gli disse: "Conduci questo giovane dal tribuno, perché ha qualche cosa da riferirgli".
CEI 1974 23,18 Il centurione lo prese e lo condusse dal tribuno dicendo: "Il prigioniero Paolo mi ha fatto chiamare e mi ha detto di condurre da te questo giovanetto, perché ha da dirti qualche cosa".
CEI 1974 23,19 Il tribuno lo prese per mano, lo condusse in disparte e gli chiese: "Che cosa è quello che hai da riferirmi?".
CEI 1974 23,20 Rispose: "I Giudei si sono messi d`accordo per chiederti di condurre domani Paolo nel sinedrio, col pretesto di informarsi più accuratamente nei suoi riguardi.
CEI 1974 23,21 Tu però non lasciarti convincere da loro, poiché più di quaranta dei loro uomini hanno ordito un complotto, facendo voto con giuramento esecratorio di non prendere cibo né bevanda finché non l`abbiano ucciso; e ora stanno pronti, aspettando che tu dia il tuo consenso".
Paolo invitato a Cesarea
CEI 1974 23,22 Il tribuno congedò il giovanetto con questa raccomandazione: "Non dire a nessuno che mi hai dato queste informazioni".
CEI 1974 23,23 Fece poi chiamare due dei centurioni e disse: "Preparate duecento soldati per andare a Cesarèa insieme con settanta cavalieri e duecento lancieri, tre ore dopo il tramonto.
CEI 1974 Siano pronte anche delle cavalcature e fatevi montare Paolo, perché sia condotto sano e salvo dal governatore Felice".
23,24 Antonio Felice fu procuratore della Giudea dal 53 al 59160. Era un liberto imperiale, prepotente, vizioso e venale, fratello di Pallante, il famoso favorito di Agrippina.
CEI 1974 23,25 Scrisse anche una lettera in questi termini:
CEI 1974 23,26 "Claudio Lisia all`eccellentissimo governatore Felice, salute.
CEI 1974 23,27 Quest`uomo è stato assalito dai Giudei e stava per essere ucciso da loro; ma sono intervenuto con i soldati e l`ho liberato, perché ho saputo che è cittadino romano.
CEI 1974 23,28 Desideroso di conoscere il motivo per cui lo accusavano, lo condussi nel loro sinedrio.
CEI 1974 Ho trovato che lo si accusava per questioni relative alla loro legge, ma che in realtà non c`erano a suo carico imputazioni meritevoli di morte o di prigionia.
23,29 Cfr. 18, 15. cfr. 25, 18-19.
CEI 1974 23,30 Sono stato però informato di un complotto contro quest`uomo da parte loro, e così l`ho mandato da te, avvertendo gli accusatori di deporre davanti a te quello che hanno contro di lui. Stá bene".
CEI 1974 Secondo gli ordini ricevuti, i soldati presero Paolo e lo condussero di notte ad Antipàtride.
23,31 Antipàtride distava 60 km. da Gerusalemme e 40 da Cesarea, residenza ufficiale del procuratore romano.
CEI 1974 23,32 Il mattino dopo, lasciato ai cavalieri il compito di proseguire con lui, se ne tornarono alla fortezza.
CEI 1974 23,33 I cavalieri, giunti a Cesarèa, consegnarono la lettera al governatore e gli presentarono Paolo.
CEI 1974 23,34 Dopo averla letta, domandò a Paolo di quale provincia fosse e, saputo che era della Cilicia, disse:
CEI 1974 23,35 "Ti ascolterò quando saranno qui anche i tuoi accusatori". E diede ordine di custodirlo nel pretorio di Erode.