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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - 2 Pietro - 2

2 Pietro

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AT ebraico

CEI 1974 2 Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie perniciose, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina.
2,1 Cfr. Gd v. 4 ss. Alcuni elementi per identificare le eresie sono: le favole di cfr. 1, 16. il disprezzo degli esseri gloriosi, cioè gli angeli del v. 10; il libertinismo del v. 19.
CEI 1974 2,2 Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà coperta di impropèri.
CEI 1974 2,3 Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma la loro condanna è già da tempo all`opera e la loro rovina è in agguato.
CEI 1974 Dio infatti non risparmiò gli angeli che avevano peccato, ma li precipitò negli abissi tenebrosi dell`inferno, serbandoli per il giudizio;
2,4 Cfr. Gd 1, 6. Su questo peccato non si hanno altri particolari nella Bibbia.
CEI 1974 non risparmiò il mondo antico, ma tuttavia con altri sette salvò Noè, banditore di giustizia, mentre faceva piombare il diluvio su un mondo di empi;
2,5 Il mondo antico è quello del tempo del diluvio: cfr. Gn 8, 18.
CEI 1974 2,6 condannò alla distruzione le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, ponendo un esempio a quanti sarebbero vissuti empiamente.
CEI 1974 Liberò invece il giusto Lot, angustiato dal comportamento immorale di quegli scellerati.
2,7 Cfr. Gn 19, 25. cfr. Gd 1, 7.
CEI 1974 2,8 Quel giusto infatti, per ciò che vedeva e udiva mentre abitava in mezzo a loro, si tormentava ogni giorno nella sua anima giusta per tali ignominie.
CEI 1974 2,9 Il Signore sa liberare i pii dalla prova e serbare gli empi per il castigo nel giorno del giudizio,
CEI 1974 2,10 soprattutto coloro che nelle loro impure passioni vanno dietro alla carne e disprezzano il Signore.
Temerari, arroganti, non temono d`insultare gli esseri gloriosi decaduti,
CEI 1974 2,11 mentre gli angeli, a loro superiori per forza e potenza, non portano contro di essi alcun giudizio offensivo davanti al Signore.
CEI 1974 2,12 Ma costoro, come animali irragionevoli nati per natura a essere presi e distrutti, mentre bestemmiano quel che ignorano, saranno distrutti nella loro corruzione,
CEI 1974 2,13 subendo il castigo come salario dell`iniquità. Essi stimano felicità il piacere d`un giorno; sono tutta sporcizia e vergogna; si dilettano dei loro inganni mentre fan festa con voi;
CEI 1974 han gli occhi pieni di disonesti desideri e sono insaziabili di peccato, adescano le anime instabili, hanno il cuore rotto alla cupidigia, figli di maledizione!
2,14 Figli di maledizione, cioè maledetti.
CEI 1974 Abbandonata la retta via, si sono smarriti seguendo la via di Balaàm di Bosòr, che amò un salario di iniquità,
2,15 Balaam è il celebre indovino pagano del tempo di Mosè, che si faceva pagare le sue profezie: cfr. Nm 22, 7 ss.; cfr. Gd 1, 11. cfr. Ap 2, 14 ss.
CEI 1974 2,16 ma fu ripreso per la sua malvagità: un muto giumento, parlando con voce umana, impedì la demenza del profeta.
CEI 1974 Costoro sono come fonti senz`acqua e come nuvole sospinte dal vento: a loro è riserbata l`oscurità delle tenebre.
2,17 Cfr. Gd 1, 12. s.
CEI 1974 2,18 Con discorsi gonfiati e vani adescano mediante le licenziose passioni della carne coloro che si erano appena allontanati da quelli che vivono nell`errore.
CEI 1974 2,19 Promettono loro libertà, ma essi stessi sono schiavi della corruzione. Perché uno è schiavo di ciò che l`ha vinto.
CEI 1974 2,20 Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e salvatore Gesù Cristo, ne rimangono di nuovo invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima.
CEI 1974 2,21 Meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo precetto che era stato loro dato.
CEI 1974 Si è verificato per essi il proverbio:

Il cane è tornato al suo vomito
e la scrofa lavata è tornata ad avvoltolarsi nel brago.
2,22 Cfr. Pro 26, 11 ; il secondo proverbio doveva essere nella tradizione popolare.