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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Maccabei - 7

2 Maccabei

CEI 1974 Torna al libro

AT ebraico

CEI 1974 7 Ci fu anche il caso di sette fratelli che, presi insieme alla loro madre; il re cercò di costringerli, a forza di flagelli e nerbate a cibarsi di carni suine proibite.
7,1 Il patetico racconto del supplizio dei sette fratelli - detti comunemente Maccabei solo perché il martirio è narrato nel presente libro - ha una forte carica dottrinale.
CEI 1974 7,2 Uno di essi, facendosi interprete di tutti, disse: "Che cosa cerchi di indagare o sapere da noi? Siamo pronti a morire piuttosto che trasgredire le patrie leggi".
CEI 1974 7,3 Allora il re irritato comandò di mettere al fuoco padelle e caldaie.
CEI 1974 7,4 Diventate queste subito roventi, il re comandò di tagliare la lingua, di scorticare e tagliare le estremità a quello che era stato loro portavoce, sotto gli occhi degli altri fratelli e della madre.
CEI 1974 7,5 Quando quegli fu mutilato di tutte le membra, comandò di accostarlo al fuoco e di arrostirlo mentre era ancora vivo. Mentre il fumo si spandeva largamente all`intorno della padella, gli altri si esortavano a vicenda con la loro madre a morire da forti, esclamando:
CEI 1974 "Il Signore Dio ci vede dall`alto e in tutta verità ci dà conforto, precisamente come dichiarò Mosè nel canto della protesta: Egli si muoverà a compassione dei suoi servi".
7,6 Citazione di cfr. Dt 32, 36-37 secondo la tradizione greca.
CEI 1974 7,7 Venuto meno il primo, in egual modo traevano allo scherno il secondo e, strappatagli la pelle del capo con i capelli, gli domandavano: "Sei disposto a mangiare, prima che il tuo corpo venga straziato in ogni suo membro?".
CEI 1974 7,8 Egli rispondendo nella lingua paterna protestava: "No". Perciò anch`egli si ebbe gli stessi tormenti del primo.
CEI 1974 7,9 Giunto all`ultimo respiro, disse: "Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re del mondo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna".
CEI 1974 7,10 Dopo costui fu torturato il terzo, che alla loro richiesta mise fuori prontamente la lingua e stese con coraggio le mani
CEI 1974 7,11 e disse dignitosamente: "Da Dio ho queste membra e, per le sue leggi, le disprezzo, ma da lui spero di riaverle di nuovo";
CEI 1974 7,12 così lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla fierezza del giovinetto, che non teneva in nessun conto le torture.
CEI 1974 7,13 Fatto morire anche questo, si misero a straziare il quarto con gli stessi tormenti.
CEI 1974 Ridotto in fin di vita, egli diceva: "E` bello morire a causa degli uomini, per attendere da Dio l`adempimento delle speranze di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te la risurrezione non sarà per la vita".
7,14 Per la speranza della risurrezione dei corpi cfr. Is 26, 19-20. cfr. Ez 37, 1-14, perfezioni in cfr. Dn 12, 1-13. Cfr. Rm 8, 11.
CEI 1974 7,15 Subito dopo, fu condotto avanti il quinto e fu torturato.
CEI 1974 7,16 Ma egli, guardando il re, diceva: "Tu hai potere sugli uomini, e sebbene mortale, fai quanto ti piace; ma non credere che il nostro popolo sia stato abbandonato da Dio.
CEI 1974 7,17 Quanto a te, aspetta e vedrai la grandezza della sua forza, come strazierà te e la tua discendenza".
CEI 1974 7,18 Dopo di lui presero il sesto; mentre stava per morire, egli disse: "Non illuderti stoltamente; noi soffriamo queste cose per causa nostra, perché abbiamo peccato contro il nostro Dio; perciò ci succedono cose che muovono a meraviglia.
CEI 1974 7,19 Ma tu non credere di andare impunito dopo aver osato di combattere contro Dio".
CEI 1974 7,20 Soprattutto la madre era ammirevole e degna di gloriosa memoria, perché vedendo morire sette figli in un sol giorno, sopportava tutto serenamente per le speranze poste nel Signore.
CEI 1974 7,21 Esortava ciascuno di essi nella lingua paterna, piena di nobili sentimenti e, temprando la tenerezza femminile con un coraggio virile, diceva loro:
CEI 1974 7,22 "Non so come siate apparsi nel mio seno; non io vi ho dato lo spirito e la vita, né io ho dato forma alle membra di ciascuno di voi.
CEI 1974 7,23 Senza dubbio il creatore del mondo, che ha plasmato alla origine l`uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo lo spirito e la vita, come voi ora per le sue leggi non vi curate di voi stessi".
CEI 1974 7,24 Antioco, credendosi disprezzato e sospettando che quella voce fosse di scherno, esortava il più giovane che era ancora vivo; e non solo a parole, ma con giuramenti prometteva che l`avrebbe fatto ricco e molto felice se avesse abbandonato gli usi paterni, e che l`avrebbe fatto suo amico e gli avrebbe affidato cariche.
CEI 1974 7,25 Ma poiché il giovinetto non badava per nulla a queste parole il re, chiamata la madre, la esortava a farsi consigliera di salvezza per il ragazzo.
CEI 1974 7,26 Dopo che il re la ebbe esortata a lungo, essa accettò di persuadere il figlio;
CEI 1974 7,27 chinatasi verso di lui, beffandosi del crudele tiranno, disse nella lingua paterna: "Figlio, abbi pietà di me che ti ho portato in seno nove mesi, che ti ho allattato per tre anni, ti ho allevato, ti ho condotto a questa età e ti ho dato il nutrimento.
CEI 1974 Ti scongiuro, figlio, contempla il cielo e la terra, osserva quanto vi è in essi e sappi che Dio li ha fatti non da cose preesistenti; tale è anche l`origine del genere umano.
7,28 E' l'affermazione più precisa di tutto l'A.T. sulla dottrina della creazione dal nulla.
CEI 1974 7,29 Non temere questo carnefice ma, mostrandoti degno dei tuoi fratelli, accetta la morte, perché io ti possa riavere insieme con i tuoi fratelli nel giorno della misericordia".
CEI 1974 7,30 Mentre essa finiva di parlare, il giovane disse: "Che aspettate? Non obbedisco al comando del re, ma ascolto il comando della legge che è stata data ai nostri padri per mezzo di Mosè.
CEI 1974 7,31 Ma tu, che ti fai autore di tutte le sventure degli Ebrei, non sfuggirai alle mani di Dio.
CEI 1974 7,32 Per i nostri peccati noi soffriamo.
CEI 1974 7,33 Se per nostro castigo e correzione il Signore vivente si adira per breve tempo con noi, presto si volgerà di nuovo verso i suoi servi.
CEI 1974 7,34 Ma tu, o sacrilego e il più empio di tutti gli uomini, non esaltarti invano, alimentando segrete speranze, mentre alzi la mano contro i figli del Cielo;
CEI 1974 7,35 perché non sei ancora al sicuro dal giudizio dell`onnipotente Dio che tutto vede.
CEI 1974 7,36 Già ora i nostri fratelli, che hanno sopportato breve tormento, hanno conseguito da Dio l`eredità della vita eterna. Tu invece subirai per giudizio di Dio il giusto castigo della tua superbia.
CEI 1974 7,37 Anche io, come già i miei fratelli, sacrifico il corpo e la vita per le patrie leggi, supplicando Dio che presto si mostri placato al suo popolo e che tu fra dure prove e flagelli debba confessare che egli solo è Dio;
CEI 1974 7,38 con me invece e con i miei fratelli possa arrestarsi l`ira dell`Onnipotente, giustamente attirata su tutta la nostra stirpe".
CEI 1974 7,39 Il re, divenuto furibondo, si sfogò su questi più crudelmente che sugli altri, sentendosi invelenito dallo scherno.
CEI 1974 7,40 Così anche costui passò all`altra vita puro, confidando pienamente nel Signore.
CEI 1974 7,41 Ultima dopo i figli, anche la madre incontrò la morte.
CEI 1974 7,42 Ma ora basti quanto s`è esposto circa i pasti sacrificali e le incredibili crudeltà.